IL GIARDINO SEGRETO, di Frances Hodgson Burnett (De Agostini)
Il giardino segreto (titolo originale The Secret Garden) è un romanzo per ragazzi scritto nel 1911 dalla scrittrice anglo-americana Frances Hodgson Burnett. Il romanzo narra il processo di maturazione di due fanciulli, Mary e Colin, grazie alle cure da essi fornite a un giardino segreto, un giardino circondato da mura che anni prima era stato teatro di un grave incidente, a seguito del quale l’accesso al giardino era stato reso impossibile .
Mary Lennox è una bambina di 10 anni, nata in India da due genitori inglesi, che non si sono mai presi cura di lei e non le hanno mai mostrato neanche un po’ di amore. Dopo la perdita di entrambi i genitori, Mary viene affidata alle cure di un ricco zio, il signor Archibald Craven, che vive in Inghilterra senza moglie.
La bambina viene accolta con freddezza dalla signora Medlock, la governante di casa Craven, la quale si è recata a Londra per accompagnare Mary a Misselthwaite Manor, l’imponente abitazione dello zio, nello Yorkshire.
La signora Medlock informa Mary che lo zio non si trova quasi mai nell’abitazione e che Mary dovrà rimanere sempre nelle sue due stanze e lì divertirsi da sola, in quanto nessuno potrà occuparsi molto di lei.
Dapprima Mary, secondo il suo atteggiamento, prende in antipatia la vasta residenza, le persone che vi abitano e la brughiera circostante, che le sembra desolata e cupa in inverno, ma Martha,una giovane cameriera, le assicura che in primavera, quando i fiori saranno sbocciati, la brughiera sarà allegra.
Una tragica vicenda riguardante la defunta signora Craven, moglie dello zio, raccontatale da Martha, colpisce molto Mary: la signora amava coltivare rose in un giardino segreto, e costruì in tale giardino una sorta di altalena sulla quale, un disgraziato giorno, si sedette male, cadendo in malo modo e morendo il giorno dopo.
Allora il signor Craven, disperato, chiuse la porta di accesso del giardino e seppellì la chiave, in modo da non aver più a che fare con quel luogo.
Mary cerca di scoprire dove sia il giardino segreto, e anche di individuare l’origine di un pianto misterioso che qualche volta ha sentito nella casa e che il personale di servizio ignora o nega.
Mary comincia a trascorrere sempre più tempo nel parco e nella brughiera, inizialmente da sola, poi progressivamente perde il suo atteggiamento solitario.
La vita all’aria aperta fa aumentare l’appetito di Mary; la bambina si sente sempre più forte e ancor di più lo diventa dopo che inizia a esercitarsi al salto alla corda grazie all’attrezzo che le ha regalato la madre di Martha.
Durante una delle sue esplorazioni nel parco, Mary trova finalmente in una buca la chiave del giardino e più tardi scopre la porta di ingresso del giardino, nascosta dall’edera.
Il giardino, invaso dalle erbacce negli anni, ha bisogno di cure e Mary, che non ha né la competenza né le attrezzature per intervenire, chiede aiuto a Dickon, fratello dodicenne di Martha, che ha incontrato per caso in uno dei suoi giri.
Dickon è un ragazzino gentile, profondamente affezionato alla natura e in grado di capire il linguaggio degli animali, che promette a Mary di non confidare a nessuno la scoperta riguardante il giardino e aiuta materialmente Mary a farlo rinascere.
Di notte Mary sente spesso un pianto misterioso. Cercando di capire da dove venga, con sua grande sorpresa Mary scopre in una stanza un bambino della sua età.
I due scoprono di essere cugini: il bambino, di nome Colin Craven, è figlio dello zio Archibald, orfano di madre e allettato perché ritenuto sofferente di un problema non specificato alla colonna vertebrale.
Colin è un bambino viziato, prepotente, ipocondriaco, fermamente convinto di dover diventare gobbo come suo padre e di dover morire nel giro di poco tempo; però prende in simpatia Mary, la quale lo va a trovare tutti i giorni della settimana distraendolo raccontandogli storie dell’India, di Dickon, dei suoi animali e del giardino segreto.
Mary, convinta che il cugino non sia ammalato ma abbia solo bisogno di aria fresca e di esercizio fisico, tenta di ottenerne la guarigione facendo nascere in Colin il desiderio di uscire dalla sua stanza e confidandogli di avere accesso al misterioso giardino segreto.
Colin ottiene il permesso di uscire per la prima volta dalla sua stanza e di essere portato fuori all’aria aperta nel parco, su una sedia a rotelle condotta da Mary e Dickon.
I tre bambini entrano di nascosto nel giardino segreto, dove vengono però sorpresi dal giardiniere.
Irritato per questo fatto, che ritiene un insulto alla memoria della sua amata padrona (la madre di Colin), il vecchio giardiniere redarguisce i tre fanciulli e, nella foga, senza pensarci, dà a Colin dello storpio.
Furioso, Colin si alza dalla sedia a rotelle e per la prima volta si regge sulle sue gambe, che poi denuda per dimostrare a Ben l’assenza di deformità. Divenuto consapevole di essere sano e di poter contribuire anch’egli, come Mary e Dickon, alla cura del giardino segreto, anche Colin si recherà ogni giorno nel giardino diventando sempre più forte e fiducioso in sé. I tre bambini si accordano per mantenere il segreto sulla buona salute di Colin, in modo da fare una bella sorpresa a suo padre, il signor Craven, quando tornerà a casa.
All’estero il signor Craven, che peraltro ha fatto un sogno in cui la defunta moglie lo invitava a entrare nel giardino segreto, rimanendone scosso, riceve una lettera da Susan Sowerby, la madre di Martha e Dickon (amica molto fidata anche della signora Medlock), che lo invita a tornare a casa per il bene dei ragazzi.
Archibald ritorna e, appena arrivato, si dirige verso il giardino, dove sente delle voci infantili al di là dei muri esterni, va a vedere e resta stupefatto nel vedere non solo il giardino segreto in piena fioritura, ma anche suo figlio in perfetta salute e in attività. Il personale di servizio di Misselthwaite Manor resta sorpreso nel vedere il ritorno festoso del signor Craven con accanto Colin e gli altri due bambini.
The Secret Garden (Il giardino segreto) è apparso dapprima a puntate, a partire dall’autunno 1910, in The American Magazine, un periodico americano che si rivolgeva a lettori adulti.
Nell’estate del 1911 apparvero in volume due edizioni integrali, edite a New York da Frederick A. Stokes e a Londra da Heinemann.
Poiché l’autrice è morta nel 1924, il copyright è scaduto negli Stati Uniti nel 1987, e nella maggior parte degli altri paesi nel 1995. L’entrata del testo originale nel pubblico dominio ha favorito, nei paesi di lingua inglese, l’apparizione di diverse edizioni in forma abbreviata o integrale, negli ultimi anni del XX secolo.
Dopo l’apparizione in volume, il romanzo conobbe un immediato successo presso i ragazzi di lingua inglese.
Il romanzo ebbe un rinnovato successo durante la prima guerra mondiale, fra i giovanissimi soldati alleati di lingua inglese, molti dei quali erano adolescenti, tuttavia non era considerato uno dei più importanti lavori della Burnett quando la scrittrice era ancora in vita tanto è vero che gli autori del necrologio della Burnett, in occasione della morte della scrittrice nel 1924, non ricordarono o non diedero molto rilievo al Giardino segreto ritenuto inferiore al “Piccolo Lord” o alla “Piccola principessa”.
Il romanzo è stato rivalutato soprattutto negli anni settanta del XX secolo e oggi è il romanzo più popolare della Burnett.
Viene considerato un “romanzo di formazione.”
Da piccola, lettrice accanita qual ero, ho letto e riletto questo romanzo, e più tardi l’ ho fatto leggere a tanti miei alunni; ognuno di noi, nell’ immaginazione, sogna di scoprire, al di là di un muro, un giardino segreto, uno spazio tutto suo dove trascorrere il tempo e godere la bellezza della natura e la serenità dello spirito.
Recensione di Eva Gambardella
IL GIARDINO SEGRETO Frances Hodgson Burnett
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