UN ALTRO EDEN Paul Harding

UN ALTRO EDEN, di Paul Harding (Neri Pozza – marzo 2023)

C’è un’isola a largo della costa del Maine. Un luogo che è soprattutto un tempo, scandito dal ritmo delle maree, dove si pesca con la lenza, si raccolgono vongole, si cercano aragoste.

Un tempo antico, che scorre lento, su un’isola remota, non intaccata dalla modernità.

È qui che si insediano alcuni pescatori meticci alla fine del ‘700, figli e nipoti di genti venute dal Nord Europa, dall’Africa, pelle scura, occhi chiari, pelle chiara, occhi scuri.

Maestosi alberi secolari, grossi tronchi intagliati con cura da artista, robusti pini bianchi, materia prima per travi e tetti, porte e finestre.

È un tempo biblico, in cui echeggia il ricordo di una grande alluvione, ma è un tempo corrotto, sporco, promiscuo, immorale, che la modernità non può più tollerare. Bisogna distruggerlo.

C’è una luce viva, in queste pagine, che fa capolino fra gli altri rami e le fronde degli alberi, una luce che si riflette sull’acqua dell’Oceano, ai piedi di una maestosa scogliera che custodisce un segreto.

È la luce che un giovane isolano imparerà a domare, a maneggiare, a riprodurre nei suoi schizzi, nei suoi quadri, per dare vita a un volto, un tramonto o a un campo di fieno.

Perché è la luce che si frappone fra noi e le cose, come qualcuno ha scritto.

Recensione di Valerio Scarcia

UN ALTRO EDEN Paul Harding

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

Commenta per primo

Commenti

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.