
STREGHE ALL’ESTERO, di Terry Pratchett
La giovane strega Magrat Garlic viene nominata madrina di una fanciulla che vive a Genua e che si guadagna da vivere come sguattera al servizio di una crudele matrigna e da due sorellastre antipatiche; secondo Magrat, la profezia che vuole che la fanciulla sposi il Duca di Genua dopo che lui l’avrà salvata, è in realtà frutto di un brutto maleficio.
Decisa da impedire il matrimonio e a prendersi cura della sua figlioccia, Magrat parte per Genua, seguita dalle due inseparabili amiche, Esmeralda “Nonna” Weatherwax e Tata Ogg, che vanno all’estero per la prima volta…
Streghe all’estero è un romanzo esilarante, scoppiettante, da leggere tutto in una notte e da apprezzare anche perché ritroviamo qui le protagoniste di Sorellanza Stregonesca;anche in questo romanzo Pratchet non rinuncia a una sottile ma persistente satira della società inglese, mettendone in ridicolo gli aspetti più tradizionalisti, mentre si dedica a smontare il mito della fata madrina buona, che stabilisce che un principe sia un buon marito solo perché è capace di tagliare dei rovi.
Come di consueto, il gioco a riconoscere le citazioni offre grande divertimento ai lettori “forti”.
Personaggi costruiti perfettamente, come sempre, con Nonna Weatherwax una spanna sopra tutti, e l’inquietante Signora Gogol, vuduista che compie le sue magie nel pentolone della zuppa di gombo.
Un altro dieci e lode per questo fantastico autore che se n’è andato troppo presto, lasciando un enorme vuoto nel panorama della narrativa fantastica e satirica contemporanea. Una sufficienza appena per l’edizione italiana che, a parte una splendida veste grafica, non si segnala per essere un’edizione indimenticabile.
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