QUINTA COLONNA Graham Greene

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QUINTA COLONNA, di Graham Greene

Votazione: 4/5. E’ il primo libro di Greene che leggo e ammetto che è stato uno splendido incontro. Ho conosciuto i suoi libri attraverso le strepitose trasposizioni cinematografiche, ma non avevo letto nulla di suo fino ad ora. Questo primo incontro mi è piaciuto tantissimo. Una atmosfera noir, cupa, angosciante (che si presta perfettamente ad essere rappresentata in bianco e nero) mi ha avvolta durante tutta la lettura.Per circa metà libro – forse un po’ troppo – non si capisce bene cosa stia succedendo, si vive nel dubbio che i personaggi non siano chi dicono di essere, le relazioni tra i personaggi sono molto oscure, opache, alcune situazioni sono al limite dell’assurdo (come, per esempio, la questione della torta, con cui inizia il romanzo).

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Mi è sembrato che l’autore volesse prendermi in giro, non raccontandomi quello che “effettivamente” stava succedendo, ma, anzi, cercando di depistarmi. Non è assolutamente una storia lineare, ma piena di chiari-scuri, di cose dette e non dette, lasciate alla immaginazione del lettore.La seconda metà del libro svela, finalmente, tutto quello che serve per capire la storia. Tutti i pezzi del puzzle, pian pianino, vanno al loro posto – si incomincia a capire chi è chi, si chiariscono i retroscena, le relazioni tra i personaggi, etc. Lo svelamento è riuscito a tenermi incollata alle pagine.Non ho dato 5 stelle per un paio di motivi.

 

Capisco l’escamotage dell’autore di tenere alta la tensione rendendo incomprensibile la storia, ma, per metà libro è forse un po’ troppo e c’è stato un momento nel quale sono stata tentata di abbandonare (per fortuna non l’ho fatto!).

Il secondo motivo è il finale. Prima di tutto, troppo frettoloso. Dopo che sono stata trascinata nel mezzo delle mirabolanti disavventure del povero Arthur Rowe per circa 200 pagine, al finale sono dedicate poche righe. Inoltre, è decisamente un po’ scontato quello che succede con Anna Hilfe. Peccato.

 

Nonostante queste due pecche, presumo che andrò avanti nella lettura delle opere di questo autore che ho trascurato per troppo tempo.

E magari cercherò anche di vedere il film di Fritz Lang… che non conoscevo.

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