DUE LIBRI A CONFRONTO: STORIA PROIBITA DI UNA GEISHA Minako Iwasaki Rande Brown –  CIGNI SELVATICI Jung Chang

DUE LIBRI A CONFRONTO: STORIA PROIBITA DI UNA GEISHA, di Minako Iwasaki e Rande Brown –  CIGNI SELVATICI, di Jung Chang

 
 
 

Mi è venuto in mente di fare un confronto tra questi due libri per molte ragioni. Innanzitutto sono entrambi ambientati in Estremo Oriente (Cina e Giappone) e la narrazione si svolge maggiormente nello stesso periodo (dagli Anni Cinquanta alla fine degli Anni Settanta).

Sono due autobiografie e le scrittrici sono quasi coetanee (Chang è del ’52, Iwasaki del ’49). Tuttavia non sarebbero potute crescere in contesti più diversi.

Chang nasce e cresce lungo tutto l’arco del Maoismo in una Cina isolata dal mondo, con una perenne guerra civile dettata dai criteri politici, in un Paese che sistematicamente toglie di mezzo ogni traccia di tradizione sin dal principio per poi arrivare al terribile periodo della Rivoluzione Culturale che si concluderà solo con la morte di Mao.

Iwasaki invece nasce a Kyoto, la vecchia Capitale Imperiale e da quando ha tre anni entra a far parte del karyukai, il Mondo del Fiore e del Salice, una rete di quartieri in tutto il Giappone dove le antiche tradizioni sono uno stile di vita per artigiani, danzatori, suonatori, sarti di kimono, proprietari di case da tè e bellissime artiste che mettono in comunicazione tutti questi aspetti.

CIGNI SELVATICI Jung Chang Recensione UnLibro

Un Giappone capitalista che nonostante ciò mantiene talmente immutate le sue antiche regole da provocare uno scollamento dalla realtà in tutti gli abitanti di questi centri delle Arti nazionali. Ed ecco un altro fatto che accomuna queste due scrittrici: partire.

Chang lascia la Cina alla morte di Mao per vivere un’esistenza libera in Occidente e dedicarsi alla sua passione per la scrittura e la poesia. Anche Iwasaki fa sostanzialmente la stessa scelta: all’apice della sua carriera si dimette dal ruolo di geisha ed erede della sua casa nel 1980, a soli 29 anni. Lo fa perché non sopporta più l’immobilismo del suo mondo che, seppur magnifico e unico sostentamento per moltissimi professionisti di vari settori, è tanto rigido da non permettere iniziative di sorta, cosa che secondo l’autrice è una delle cause del suo declino.

Ho letto questi libri uno di seguito all’altro e mi sono stupita di trovarvi tante analogie e contraddizioni. Sono state due letture diverse ma entrambe meravigliose.  

Di Rossana Bandi

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

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