BUCHI NELLA SABBIA Marco Malvaldi

1901 in Italia. Al teatro regio di Pisa, alla presenza del sovrano, va in scena la Tosca, con buona parte del personale sospetto di essere sovversivo, ma il colpo di scena è la morte “vera” sul palco del tenore che interpreta Cavaradossi. Da lì partirà un’indagine non priva di colpi di scena da parte degli integerrimi regi carabinieri cui si affiancherà quasi involontariamente l’estroso giornalista Ernesto Ragazzoni, “poeta dei buchi nella sabbia e delle pagine invisibilissime”.

Questo dramma giocoso in tre atti, come lo definisce l’autore, si rivela un giallo storico come sempre avvincente e divertente, ricco di colpi di scena e di curiosi aneddoti sul mondo dell’Opera, a tratti ricorda quasi la meravigliosa atmosfera folcloristica de “Il Birraio di Preston” di Andrea Camilleri ma con una personalità tutta sua e originale tanto nella trama quanto nello svolgimento.