WIN Harlan Coben

Win, in passato faceva parte dell’FBI, è un uomo straricco, violento, amante del sesso e delle tecniche marziali di combattimento.

È comunque sempre determinato a scoprire la verità anche se scomoda, è assolutamente certo di cavarsela in ogni situazione per cui non si preoccupa di affrontare qualsiasi pericolo.

Tutto inizia con la scoperta di un cadavere sconosciuto che sembra legato in qualche modo a Win, il cadavere è in possesso di un Vermeer appartenente alla sua famiglia che era stato rubato insieme ad un Picasso, introvabile e sempre della sua famiglia, da una mostra alla quale erano stati prestati.

Il ritrovamento contestuale di una valigia con le sue iniziali rafforza la convinzione della polizia che l’assassino sia lui ma prove certe non ci sono, Win è determinato a scoprire la verità perché questo omicidio tocca molto da vicino la sua famiglia in quanto poco dopo il furto dei quadri, lo zio di Win viene assassinato e la cugina rapita.

Le indagini sull’identità del cadavere scopriranno l’intreccio con un attentato del quale sono colpevoli dei ragazzi universitari con esiti tragici e non voluti perché il loro gesto di protesta voleva essere solo dimostrativo; i componimenti sono latitanti da circa quarant’anni mai catturati e mai individuati e da sempre ricercati ma Win riuscirà quanto meno ad individuarli e alla fine scoprirà anche un’amara verità.

 

Recensione di Daniela De Vescovi