VINCENT IN LOVE, di Giovanna Strano
Ci sono artisti che sanno toccare l’anima con le loro opere, uno di questi è Vincent van Gogh, la sua anima è così tormentata ma così viva nei suoi quadri. In questo libro scopriamo una parte di questo meraviglioso artista che non conosciamo, un uomo che desidera amore, che gli viene negato dalla sua stessa famiglia, nato per secondo, ma con il peso di portare il nome di un fratello morto ancora in fasce, la sua strada sembra già scritta, diventare un predicatore protestante come suo padre ma, lui non accetta questo destino, vuole trasmettere i suoi pensieri e i suoi sentimenti attraverso i disegni e i colori.
Amare quella cugina che fin da piccola sembra destinata a lui, ma che tutta la famiglia disapprova, amare quella donna dal passato turbolento, ma che per amor suo cambia vita, un momento di felicita che naufraga nei debiti e nella ostilità della sua famiglia. Amare quella vicina di casa seguendo le regole, ma ancora la famiglia dice no, anche se è quella di lei.
Scacciato di casa alla morte del padre, perché la famiglia lo accusa d’aver causato l’infarto al padre, così riparte per ricominciare di nuovo, e poi Parigi e amare quella donna indipendente, non capendo che lei non vorrà mai legarsi, così il dolore e sconforto avranno il sopravento, nonostante che le sue opere cominciano avere la giusta attenzione, nonostante che finalmente qualcuno gli fa i complimenti per come usa i colori.
Colori sembrano danzare sulla tela, ma lui non se ne accorge, perché ormai la sua anima è nell’oscurità. Un ultimo quadro forse Luci sul Rodano, poi l’oblio della follia.
Una delle cose che più affascina di questo libro è che il tutto viene raccontato in prima persona come se fosse scritto da Van Gogh stesso. Lo consiglio caldamente per chi come me ama questo artista.
Recensione di Marzia Ornofoli
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