VENTO DELL’EST VENTO DELL’OVEST Pearl S. Buck

VENTO DELL’EST VENTO DELL’OVEST, di Pearl S. Buck (Mondadori)

Pubblicato nel 1930 è un racconto ambientato nella Cina all’ inizio del 900.

L’autrice racconta l’occidentalizzazione della Cina attraverso tre episodi in cui appaiono chiari i lati positivi del cambiamento, ma anche quelli negativi che finiscono per ricadere su chi non è in grado di affrontare tali cambiamenti.

Il primo episodio narra della storia di due fratelli che vivono la trasformazione culturale in atto in maniera opposta.

Emergono in questo primo racconto l’ emancipazione della donna, l’ indipendenza dei figli rispetto alle decisioni dei genitori sulla propria esistenza come cambiamenti positivi

Negli altri due racconti la Buck mette in luce gli aspetti negativi; una moglie e una madre ripudiate , oggetto di derisione e umiliazioni per la loro incapacità di adeguarsi ad una trasformazione troppo grande per loro.

L’ autrice riversa nella storia la sua profonda conoscenza della Cina e delle sue tradizioni, non esprime mai giudizi, ma sottolinea l’ importanza che le tradizioni hanno sulla vita delle persone , ritenendo le tradizioni stesse parte integrante della loro esistenza, incapaci di coglierne i limiti e i lati oscuri.
Una scrittura pacata che mi ha tenuto incollata alla storia fino alla fine.
Nonostante sia stato scritto quasi un secolo fa questo libro, a mio avviso, è di estrema attualità ed è fonte di molte riflessioni.

Recensione di luciana Farinelli

PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA 1938: Pearl S. Buck

PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA 1938: Pearl S. Buck

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