UNA PINTA D’INCHIOSTRO IRLANDESE Flann O’Brien

UNA PINTA D'INCHIOSTRO IRLANDESE F. O'Brien

UNA PINTA D’INCHIOSTRO IRLANDESE, di Flann O’Brien

Uno studente di letteratura ritiene ingiusto che una storia abbia una sola fine e un solo inizio. Decide così di riprendere e incrociare tra loro tre storie, di sua invenzione ma ispirate alla letteratura e al folclore irlandese, nelle quali sono protagonisti una specie di folletto, un personaggio creato da un cinico scrittore di western inventato dallo studente e un eroe delle leggende celtiche.

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Da questa complicata costruzione nasce un romanzo originale e raffinato, nel quale una trama contiene una trama che contiene un’ulteriore trama; il flusso narrativo travolge il lettore come un fiume in piena, trasportandolo nel mondo arcaico e selvaggio delle saghe, oppure in un fumoso pub dei bassifondi cittadini, fino ad assistere al consesso dei personaggi fittizi scontenti del modo in cui vengono trattati dal loro creatore, in un impressionante gioco di rimandi, citazioni, parodie e dissertazioni letterarie che mantiene sempre un tono leggero e umoristico.

Il romanzo può essere interpretato come un bizzarro “processo” all’idea della contaminazione dei generi, percepita come una novità assoluta negli anni in cui fu scritto il romanzo e mette infatti in luce l’idea che sovente i generi sono convenzioni nelle quali imbrigliare idee e personaggi: esemplare, in questo senso è il personaggio di Trellis, cinico autore di romanzi western odiato dalle sue creature letterarie, che si ribellano e, in modo molto “pirandelliano”, si mettono alla ricerca di una loro identità e una loro libertà.

Una volta superato lo smarrimento di fronte a un testo così denso e sperimentale, il lettore potrà apprezzare uno stile narrativo unico nel quale si riconosce un’immaginazione straripante e un concetto originale e molto moderno dell’affabulazione e delle sue tecniche, nonché un grande amore per la letteratura, specialmente quella Irlandese, che O’Brien conosceva molto bene.

Non mi dilungherò oltre, per evitare di trasformare la mia recensione in un saggio da accademia, ma ritengo dovervi consigliare questo bizzarro e affascinante romanzo.

Recensione di Valentina Leoni
UNA PINTA D’INCHIOSTRO IRLANDESE Flann O’Brien

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