UN OMICIDIO A NOVEMBRE Simon Mason

Nell’ufficio del rettore di un prestigioso college inglese viene trovato il cadavere di una ragazza sconosciuta, un caso per cui viene contattato l’ispettore Wilkins…. tutto andrebbe anche bene se non fosse che con questo cognome ce ne sono due, per altro con il nome simile ma aspetto e carattere completamente diversi. Ryan, il primo a essere chiamato, e un giovane bianco scapestrato, con un figlio piccolo a carico, una situazione familiare complicata e un profilo professionale non impeccabile, mentre Ray è un affermato e stimato professionista nero, sposato, dai modi garbati con un profondo rispetto per il protocollo e i regolamenti.

Due persone del tutto diverse, completamente contrapposte e del tutto inconciliabili come carattere, atteggiamento e filosofia di vita e di lavoro, eppure i due si trovano a dover gestire in coppia un caso che sembra senza via d’uscita, in primis per l’enigma dietro l’identità della vittima e per la reticenza dei testimoni. Aggiungete a questo i demoni interiori dei due protagonisti, le cui vite private hanno delle zone d’ombra che influenzano il comportamento di entrambi, e avrete un’idea anche solo parziale della realtà nella quale si svolgono gli eventi narrati.

Un romanzo giallo di grande efficacia, appassionante per l’ottima scrittura e l’intreccio ricco di momenti ad alta tensione e altri particolarmente divertenti o profondamente drammatici, con due protagonisti che a tratti rievocano le atmosfere della saga di “Arma letale” e in parte richiamano un autore classico come Colin Dexter.

Da applaudire la Sellerio che ha acquisito le opere di questo autore che, sono sicuro, approfondirò con grande interesse