UN GIORNO DI CALMA APPARENTE, di Arwin J.Seaman (Piemme)
È il secondo libro di questo scrittore italiano che usa lo pseudonimo di Arwin J. Seaman, forse per scelta editoriale o semplicemente per incuriosire.
L’ambientazione è la medesima del primo libro (Omicidio fuori stagione): un’isoletta a metà strada tra Svezia e Danimarca, Liten; un’isola talmente piccola da risultare claustrofobica. Ovviamente i personaggi sono gli stessi per cui questo libro è proprio un sequel del precedente.
Lo trovo leggermente inferiore perché mi pare che manchi quell’atmosfera quasi magica di molti gialli nordici e anche la trama è meno coinvolgente e stenta a decollare.
A parti veloci ed interessanti si alternano pezzi un po’ noiosi in cui si racconta la psicologia dell’adolescente Malin, figlia del capo della polizia, intorno a cui ruota tutta la storia.
Si parte da un video pubblicato in rete dove la ragazza, che ha un nutrito numero di followers, compie un’impresa pericolosa; viene imitata da un ragazzino che muore, trasformando il gioco in tragedia. L’elemento “social” con tutti i risvolti del caso, è determinante ma forse un po’ eccessivo.
Si riscatta verso la fine dove i colpi di scena si intensificano regalandoci una buona suspense.
Nel complesso si legge volentieri.
Recensione di Teresa Chi
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