TRILOGIA di GRISHA Leigh Bardugo

TRILOGIA di GRISHA

TRILOGIA di GRISHA, di Leigh Bardugo

1. Tenebre e Ossa

2. Assedio e Tempesta

3. Rovina e Ascesa

 

Non pensate che questa trilogia racconti banalmente la lotta tra bene e male, oscurità e luce. Sì, perché se all’inizio può sembrare così ad un occhio poco attento, è solo entrando con tutti e due i piedi nel GrishaVerse che si può comprendere realmente le intenzioni di un’opera che ho trovato intelligente, particolare e strutturata.

La scrittrice nasce a Gerusalemme e viene cresciuta dai nonni a Los Angeles. Sinceramente trovo difficile non cogliere le analogie belliche tra il mondo reale in cui viviamo e il mondo immaginario costruito in questi romanzi.

Ravka è costantemente in guerra. La Guerra è tra gli Shu a sud, i Fjerdiani a nord, a volte tra Ravka est e Ravka ovest, e poi ci sono le battaglie contro i diversi… i Grisha e la loro magia, l’isola di Kerch e i suoi trafficanti… il mondo è in guerra da così tanto tempo che si sono quasi dimenticati i motivi. In tutto questo un Grisha (l’Eretico Nero) per garantire la sopravvivenza al suo popolo, ha creato la Faglia utilizzando una magia proibita (il Merzost). La Faglia è una striscia oscura abitata da mostri terribili (i volkra) che divide Ravka est da Ravka ovest, limitando le comunicazioni con il Mare Vero e con il resto del mondo. Per attraversare la Faglia Ravka è costretta ad utilizzare le Velesabbia, rischiando viaggi pericolosissimi in cui giocano un ruolo essenziale per la sopravvivenza i Grisha con cui ora gli uomini sono obbligati a collaborare. Tra il Primo Esercito (composto da uomini Ravkiani) e il Secondo Esercito (i Grisha) si inseriscono le storie dei protagonisti. Alina Starkov e Malyen Oretsev sono orfani di guerra arruolati nell’esercito – mappatrice lei, tracciatore lui – legati da sofferenze, solitudine e forse molto altro. È durante il loro primo attraversamento della Faglia che scoprono i poteri di Alina: lei è l’Evocaluce, ha un potere che potrebbe distruggere la Faglia e che i Grisha e gli Uomini aspettavano da anni.

A questo punto dovrà staccarsi da Mal, andare assieme all’Oscuro (il Grisha che comanda il Secondo Esercito) a Os Alta e addestrarsi per un destino glorioso. Ma è davvero questo che troverà? No, ovviamente.

Il mondo non è mai semplice, la sete di potere, il bisogno di essere accettati, l’odio e l’amore appartengono a tutti, uomini e Grisha. I giochi di potere all’interno della corte e in seno al Secondo Esercito sono imprevedibili. Alina dovrà cambiare, da ragazza ingenua a guerriera pronta a tutto. Una Santa, secondo i suoi seguaci, una Fonte di Potere per i Grisha, una Campagnola per chi è cresciuto alla corte… starà a lei imparare a scegliere chi vorrà essere, per Ravka e per Mal.

Il mondo Grisha è forse la parte che mi è piaciuta di più: Etherealki, Corporalki e Materialki… la loro è una magia diversa rispetto al Fantasy tradizionale. Si tratta di Piccola Scienza, dal simile al simile. È sfruttando questi principi che possono governare il fuoco, l’aria, controllare la materia o uccidere fermando il battito cardiaco (gli Spaccacuore) e molto altro. Il tutto si mescola ad armi “moderne” come cannoni, moschetti e bombe, quindi dimenticatevi le classiche ambientazioni medievaleggianti.

La trama è circolare, si vede che è stata pensata, costruita e strutturata con logica. La scrittura è semplice, diretta ma non banale. Trovo che migliori nel proseguo della storia. Il terzo libro infatti secondo me è il più bello in assoluto. Colpi di scena continui, battaglie, amore, desiderio, misticismo… non manca nulla per fare di questa saga un racconto capace di catturare il lettore!

Devo dire che questa storia ha saputo emozionarmi e, alla fine, non è mancata la lacrima. E, quando un libro sa fare questo, per me è l’equivalente della standing ovation nei concerti.

Vi piace il fantasy? Non potete non fare il viaggio nel GrishaVerse!

Buona lettura!

Citazioni:

“- I contadini amano i loro Santi. Hanno fame di miracoli. Eppure non amano i Grisha. Perché, secondo te?

– Io penso sia perché i Grisha non soffrono come soffrono i Santi, come soffre il popolo”

“Cosa è infinito? L’universo e la cupidigia degli uomini”

“Forse l’amore era una superstizione, una preghiera che recitavamo per tenere lontana l’inesorabile solitudine. Inclinai indietro la testa. Le stelle sembravano vicine tra loro, ma in realtà erano a milioni di chilometri di distanza l’una dall’altra. Forse amare significava solo avere nostalgia di qualcosa di impossibilmente luminoso e per sempre inafferrabile”

“Continui ad accumulare rabbia e dolore. E alla fine traboccano. O ci anneghi dentro”

“Il bue sente il giogo, ma l’uccello sente il peso delle sue ali?”

“Il problema, quando si assolda un uomo il cui onore è in vendita, è che c’è sempre qualcuno che può fare un’offerta più alta”

“Tutto quello che vale la pena comincia sempre con una pessima idea”

“La debolezza è una maschera. Indossala quando ti serve che ti vedano umana, ma mai quando ti senti tale”

Recensione di Lara Castellini

TRILOGIA di GRISHA, di Leigh Bardugo

1. Tenebre e Ossa

2. Assedio e Tempesta

3. Rovina e Ascesa

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