SPORCHI DELITTI – IL COMMISSARIO CATALDO E IL CASO TIRESIA, di Luigi Guicciardi (Frilli) (Damster)
Mi sono avvicinata a questo scrittore scaricando alcuni suoi gialli da kindle unlimited e così, dopo due libri della serie del commissario Torrisi, mi sono dedicata a prendere in mano alcuni romanzi della ben più corposa serie del commissario Cataldo- iniziata nel 1999 sino ad oggi- pescando un po’ a caso, cioè senza seguire l’ordine cronologico di pubblicazione. Mi sono resa conto di aver beccato con questi due – Sporchi delitti e Il caso Tiresia – due libri abbastanza recenti ( 2019 e 2023), trovandomi così di fronte ad un Cataldo ormai quasi sessantenne, un uomo sostanzialmente solo dopo un matrimonio fallito alle spalle con due figli che vivono con la madre; professionalmente ha raggiunto l’apice della carriera – è il commissario capo della questura di Modena, dove si è trasferito vari anni prima dalla Calabria- mentre sentimentalmente non riesce a trovare pace e le sue storie con le donne sono spesso infelici e causa di delusione e depressione.
In Sporchi delitti lo troviamo impegnato in una vicenda complessa ed intricata che comincia con l’omicidio di una donna che viene ritrovata orribilmente sgozzata a Sestola, un piccolo paese dell’Appennino tosco-emiliano, a cui fa seguito poco dopo un secondo omicidio, a Modena, che presenta caratteristiche molto simili al primo: le due donne uccise, entrambe facenti parte della ricca borghesia modenese, non sembrano avere alcun rapporto tra di loro, a parte essere entrambe separate dai rispettivi mariti ed aver entrambe usufruito di interventi presso una nota clinica di chirurgia estetica del dottor Roversi, un professionista che gode di un’ottima reputazione. Il nostro commissario, coadiuvato dal medico legale, Turi Scarso, e dal giovane sovrintendente De Pasquale, usufruisce in questo caso, particolarmente delicato, anche della collaborazione di un giovane agente, Giovanni Bonucchi, originario di Sestola e nipote del maresciallo a capo della stazione dei carabinieri del luogo, che lo coinvolge da subito nelle indagini sul primo omicidio tanto da riuscire ad affiancarlo a Cataldo anche nel resto delle investigazioni.
Cataldo, che con l’età è diventato molto più riflessivo, inizia un lavoro di ricerca cercando di individuare le cause scatenanti dei delitti e grazie alla sua tenacia ed al suo intuito riuscirà a portare alla luce, da un doloroso passato, un’agghiacciante storia di amore, morte e vendetta che vede coinvolti in un unico destino personaggi innocenti e colpevoli. Ne Il Commissario Cataldo e il caso Tiresia, troviamo il nostro investigatore in una vacanza solitaria vicino a Napoli, ancora più malinconico e depresso del solito per il fallimento del suo rapporto con Annachiara, una donna più giovane di lui, con la quale aveva sperato di costruirsi una vita insieme. Dalla televisione viene a conoscenza di un feroce delitto avvenuto a Modena: ad una donna, proprietaria di un vivaio, qualcuno ha tagliato la gola ed ha cavato gli occhi, incidendole anche il numero 27 su una guancia.
Dal cognome della vittima Cataldo capisce che la donna era la sorella di una ragazza che aveva frequentato vent’anni prima e che non aveva mai dimenticato, come un amore sospeso; decide così di tornare a Modena per indagare sul caso. Ma la vicenda si complica con altri omicidi con le stesse modalità e, per venire a capo di un caso che potrebbe far pensare addirittura ad un serial killer, Cataldo viene affiancato da una profiler e la sua squadra viene rinforzata da un nuovo agente; con il suo intuito e la sua determinazione riuscirà ancora una volta a venire a capo dell’intricata indagine? Certamente si, seppure in maniera particolarmente sofferta. Due gialli particolarmente intriganti che mi spingono a leggere qualche altro libro con protagonista questo inquieto commissario.
Recensione di Ale Fortebraccio
IL RITORNO DEL MOSTRO DI MODENA – MORTE DI UNA RAGAZZA SPECIALE Luigi Guicciardi
IL RITORNO DEL MOSTRO DI MODENA – MORTE DI UNA RAGAZZA SPECIALE Luigi Guicciardi
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