SOTTO I VENTI DI NETTUNO Fred Vargas

SOTTO I VENTI DI NETTUNO, di Fred Vargas (Einaudi)

 

Il commissario Adamsberg deve fare i conti con un fantasma del passato, un giudice spietato che uccide con un tridente, facendo ricadere la colpa su innocenti smemorati. Tra cui il fratello del commissario, sparito da anni.

Un vecchio caso che, contro ogni evidenza, sembra riaprirsi, mentre Adamsberg e la sua squadra sono in Quebec per uno stage sul DNA.

Affascinante come sempre, in questo libro il commissario è meno protagonista assoluto: tra i suoi collaboratori Danglard e soprattutto Violette Retancourt vengono fuori prepotentemente (Violette è meravigliosa, sia concretamente nella sua operazione di soccorso al commissario, sia come “specchio” in cui Adamsberg inizia a vedere con più chiarezza se stesso !).
E poi l’anziana “hackeressa” Josette, in tailleur e scarpe da ginnastica, e i colleghi incontrati in Quebec, con la loro strana parlata: il sovrintendente Lalibertè e Sanscartier il Buono. Personaggi curiosi e amabili, che contribuiscono fortemente allo sviluppo dei fatti e rendono la storia più corale del solito.
E la lettura ancora più piacevole.

Il problema grosso a questo punto è che era l’ultimo libro della Vargas che mi restava da leggere!

Recensione di Elena Gerla
SOTTO I VENTI DI NETTUNO Fred Vargas

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

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