SOLO IL TEMPO DI MORIRE (Città rossa 2), di Paolo Roversi (Marsilio)
1972-1984: Milano è colorata rosso sangue.
Varie organizzazioni criminali sono in perenne lotta tra loro.
Faccia D’Angelo, il Catanese e il Bandito dagli occhi di ghiaccio: uno di loro vuole diventare il re della città.
Ma per demolire l’avversario prima devono farsi amicizie politiche e poi scatenare l’inferno: rapine, bombe, sequestri, omicidi efferati, sempre in compagnia di fiumi di droga, denaro, champagne e prostitute di alto borgo.
Roversi in stato di grazia, ci regala una storia palpitante e talmente coinvolgente che risulta difficile dimenticare.
Romanzo si ma pieno zeppo di verità.
Inquietanti, ovviamente.
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Di Marcello Avigo
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Intervista a Paolo Roversi, in occasione del Festival del giallo che si è svolta a Rozzano
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