
Premio Goncourt 1984: L’AMANTE, di Marguerite Duras (Feltrinelli)

Autobiografia appassionante della scrittrice francese. Il sentimento di fortissimo amore per la madre, la cui profonda disperazione segna in maniera indelebile la vita dei figli, traspare in tutta l’opera. Per salvarsi dall’inaffidabilità di questa donna così amata, che ad un certo punto della propria vita, a causa di un grande dolore, diventa incapace di provvedere in alcun modo ai figli, la protagonista, nonostante la sua giovane età, dovrà affidarsi, nel bene e nel male, a sé stessa per poter avere un qualsiasi futuro.
Il profondo squilibrio della madre si rifletterà anche nella preferenza spiccata per uno dei tre figli e avrà conseguenze tragiche poiché il suo amore immutabile e incontrollabile si riverserà proprio su quel figlio la cui natura violenta e distruttiva tenderà a terrorizzare e sopraffare gli altri due. Una narrazione drammatica e sofferta nella quale amore, paura, sofferenza e solitudine si intrecciano per dar vita a pagine intense e indimenticabili
Di Giovanna Bianco
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