Premio Concourt 1987: NOTTE FATALE Tahar Ben Jelloun

Premio Concourt 1987: NOTTE FATALE, di Tahar Ben Jelloun (La nave di Teseo – maggio 2024)

“Amici! Quanto sto per confidarvi sembra vero. Ho mentito e tradito. Ho attraversato il paese e i secoli. Spesso mi sono appartata, solitaria tra i solitari. Sono arrivata alla vecchiaia in un giorno d’autunno, con la faccia rivolta all’ infanzia, intendo dire quell’innocenza di cui sono stata privata. Ricordatevelo! Durante l’adolescenza la mia identità è’ stata torbida e vacillante.Sono stata una ragazza travestita per volontà di un padre che si sentiva umiliato, diminuito perché non aveva avuto figli maschi.”

Tahar Ben Jelloun, scrittore francofono di origini magrebine tra i più noti in Francia, con questo libro ci regala una storia che resta sospesa a metà tra realtà e finzione, tra sogno ed incubo.

Una bambina cresciuta come fosse un maschio da un padre folle di rabbia per non aver ricevuto la benedizione di un erede dopo sette femmine.

Una giovane donna che,una volta riavuta la sua identità,lotta per conoscersi e riconoscersi.

Una storia di odio ancestrale e amore morboso.

Un percorso di salite e cadute nello sfondo di un paese complesso in cui il femminile fatica ad affermarsi al di fuori degli schemi imposti dalla religione.

La scrittura di Jelloun è quanto di più poetico ed evocativo possa esistere.

La conoscenza profonda della lingua e delle sue infinite sfaccettature permette all’autore di muoversi continuamente tra registri diversi senza mai perdere la coerenza della narrazione

Recensione di Annachiara Falchetti

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