

NESSUN LUOGO È PIÙ CASA è la continuazione ideale de IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE, in quanto l’autore, JOHN BOYNE, tramite Gretel, – sorella maggiore dello sfortunato Bruno (il bambino col pigiama a righe dell’omonimo romanzo) e unica superstite di quella famiglia, il cui padre era stato un ufficiale in comando del più spietato campo di concentramento nazista (Auschwitz) – riprende la narrazione delle vicende post guerra.
Fuggita con la madre da una Berlino ormai sconfitta, a 12 anni Gretel si era rifugiata, inizialmente, in Francia, quindi a Londra, dove la ritroviamo nei giorni nostri, come una vedova 91enne distinta e vispa, che vive in un bell’appartamento sito in un elegante quartiere.
Nessuno sa del suo passato né lei ama parlarne perfino con il suo unico figlio.
La struttura del romanzo vede, nei capitoli, un intercalare di salti temporali che si alternano, tra le vicende del passato di Gretel, a quelle al giorno d’oggi, caratterizzate dai rapporti intrecciati con alcuni condomini, personaggi chiave della narrazione di Boyne.
Chi ha letto e ricorda con piacere e commozione IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE non potrà esimersi dal leggere quest’altra coinvolgente opera dello scrittore dublinese, ma non cerchi a tutti i costi un seguito vero e proprio o un approfondimento delle vicende di Bruno: se il primo era “il libro di Bruno”, questo è invece “il libro di Gretel”, dei suoi tormenti interiori e della sua ricerca di un posto dove restare e affidare il peso ingombrante del proprio passato.
La scrittura di Boyne è sempre fluida e gradevole da leggere, anche se il ritmo, in alcuni punti, perde un po’ di mordente, che però si sa riprendere in altri, mantenendo più o meno, il coinvolgimento necessario.
Lettura consigliata!
Recensione di Lena Merlina
IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE – Libro/Film
Libro/Film IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE, di John Boyne – Mark Herman
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