NACCHERAS Ilenia Zedda

Naccheras I. Zedda

NACCHERAS, di Ilenia Zedda

Questo è il 1°lavoro per questa giovane scrittrice sarda. È un romanzo ambientato nel dopoguerra, che affronta però tematiche molto attuali ancora oggi.

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Viene narrata con molto tatto, la storia d’amore di due ragazzini appena tredicenni.. insomma poco più di due bambini che si affacciano alla vita degli adulti.

I protagonisti principali sono Francesco e Caterina, ed entrambi hanno alle spalle storie di dolore. Infatti entrambi sono orfani di un genitore e tutt’e due hanno difficoltà a superare questa grave perdita. Francesco ha perso il suo papà e il senso di abbandono si percepisce in tutto il romanzo. Caterina invece è orfana di mamma, e da quel momento il padre si è chiuso in un muto dolore lasciando Caterina fuori dalla sua vita.

 

 

L’ambientazione è in una Sardegna arcaica, in un piccolo paese che si affaccia sul mare Santa Lucia. Proprio in questo mare cristallino, Caterina ha il compito di portare avanti una tradizione di famiglia, e ad insegnargliela sarà sua nonna con la quale Caterina vive e viene detta “Maistu” (Maestro). In paese tutti la definiscono “La strega”, ma Caterina sa benissimo che sua nonna non è una strega.

La ragazzina, istruita dalla nonna, si tuffa in quelle acque meravigliose nella Cala dei Mori, e pian piano impara ad immergersi in apnea nei loro fondali per cogliere il frutto delle Nacchere e raccogliere il bisso, ovvero la seta del mare, preziosissima.

 

 

Non voglio svelare troppo, vi suggerisco di leggerlo, perché vengono trattati argomenti molto delicati come il bullismo e l’abbandono, ma che con altrettanta delicatezza Ilenia ha saputo narrarci.

Mi aspetto molto da questa autrice, i presupposti di leggere altri suoi lavori altrettanto belli, ci sono tutti. 

Recensione di Roberta Polizia

 

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