LE SORELLE CHANEL, di Judithe Little (TEA)
“Per essere insostituibili bisogna essere diversi.”
Questa frase iconica di Coco Chanel risuona come un mantra lungo tutto il romanzo “Le sorelle Chanel” di Judithe Little, un romanzo che mi ha letteralmente affascinato, probabilmente perché avevo una visione diversa del vissuto di Coco Chanel.
Il libro è narrato da Antoinette (Ninette) Chanel, la sorella minore di Coco. Tale scelta dell’autrice è molto significativa e spiega più del romanzo in sé il carattere della famosa Coco Chanel, che con la frase “il passato è passato”, spesso evitava di parlare delle sue origini umili e delle difficoltà iniziali. Coco era una donna che guardava sempre avanti, concentrata sul futuro e sul successo che voleva raggiungere, pronta a sfidare il destino per “qualcosa di meglio”.
Antoinette, invece, offre una prospettiva diversa e più intima. La sua narrazione ci permette di esplorare le radici delle sorelle Chanel, le loro lotte e i loro sogni, con una sincerità e una semplicità che Coco probabilmente non avrebbe mai voluto condividere.
La storia inizia con la loro infanzia difficile, segnata dalla perdita della madre e dall’abbandono del padre. Cresciute in un orfanotrofio ad Aubazine, le sorelle imparano l’arte del cucito, che diventerà la base del loro futuro successo. La narrazione di Antoinette è ricca di dettagli che dipingono con precisione la vita quotidiana delle sorelle, dalle uniformi severe che indossano, ai sogni coltivati di nascosto sfogliando riviste di moda
Con il passare degli anni, Coco e Ninette lasciano il convento e si avventurano nel mondo, affrontando le difficoltà con coraggio e determinazione. La loro ascesa nel mondo della moda, culminata con l’apertura del negozio di cappelli in rue Cambon a Parigi, è descritta con una tale passione che non potevo fare a meno di tifare per loro in ogni passo del loro percorso.
Uno degli aspetti che ho apprezzato di più è stato il modo in cui l’autrice ha intrecciato i fatti storici con una narrazione poetica e romanzata. Infatti il romanzo parte da fonti storiche comprovate per poi defluire nell’immaginario al fine di colmare quello è stato sepolto dal passato. Il tutto raccontato, verità e fantasia, con una eleganza degna delle protagoniste.
Anche la prima guerra mondiale, che rappresenta un momento cruciale e di svolta dolorosa nelle loro vite, è raccontata con una sensibilità che mette in risalto non solo le difficoltà, ma anche la forza e la resilienza delle sorelle Chanel.
La prosa di Little è accuratamente elaborata tanto da risultare coinvolgente, e le descrizioni sono così dettagliate che ogni scena letta a voce alta (mia abitudine) sembrava prendere vita davanti ai miei occhi. La narrazione di Antoinette, schietta e concreta, riesce a trasmettere profondamente le emozioni e le esperienze vissute dalle sorelle, creando un legame empatico con il lettore.
Le sorelle Chanel è un romanzo che celebra la determinazione, il coraggio e la creatività di due donne straordinarie. È una lettura imperdibile per chi ama le storie di successo e di resilienza, raccontate con una vena poetica che rende omaggio alla straordinaria vita delle sorelle Chanel.
A questo punto sono molto curiosa di leggere altri romanzi/biografie che hanno protagonista Coco Chanel.
Me ne consigliate qualcuno/a?
Recensione di Patrizia Zara
Commenta per primo