LE MADRI Brit Bennett

LE MADRI, di Brit Bennett (Giunti)

Di questo libro, fin da subito, mi ha colpito il titolo. L’ho però scelto dopo aver letto la quarta di copertina.

Le madri è un libro molto particolare e che all’inizio scorre lentamente, ma poi si fa coinvolgente.

La protagonista è Nadia Turner, la figlia di un vedovo, che non riesce a stabilire una connessione con lei dopo il suicidio di sua moglie.

Nadia quindi si trova sola a diciassette anni e cerca un rifugio in Luke, il figlio scapestrato del pastore della sua comunità. Per lei Luke è realmente una necessità, tanto che quando sono insieme non pensano a nulla, nemmeno ad usare protezioni. Per questo Nadia resta incinta e qui iniziano la vera narrazione e i dubbi. La ragazza è invaghita di Luke, ma davanti a sé ha un futuro radioso come avvocato, dato che è stata ammessa in un’università prestigiosa.

Tutto questo però non contempla l’essere madre e Nadia opta per l’aborto, che diventa il tema centrale.

Ben presto la sua si trasforma in una scelta in grado di cambiare il corso di molte vite: la sua, quella di Luke e quella di Aubrey, sua nuova amica che diventerà coprotagonista del libro.

Questo libro mi ha colpita per come affronta il rapporto con le madri dei personaggi.

Ci sono moltissime figure materne vere e figure che si sono sostituite a quella materna ed ognuna (a mio parere) è stata ben delineata dall’autore. Per alcune (quelle di Nadia e di Aubrey) ho provato compassione e tristezza; per altre ( la madre di Luke) un sentimento controverso tra la comprensione e il disappunto più completo.

Per quel che riguarda il modo di scrivere è molto scorrevole, una scrittura semplice e comprensibile, che riesce ad alleggerire e trattare in maniera ottima un tema delicato.

Recensione di Annamaria Capuozzo

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