LE INTERVISTE DEL PASSAPAROLA DEI LIBRI – Libreria TRAME Bologna

Libreria Trame Bologna - Recensioni Libri e News UnLibro

IL PASSAPAROLA DEI LIBRI ha intervistato Nicoletta Maldini della Libreria TRAME Bologna

Parlateci di voi. Chi siete e quando nasce la vostra attività?

La società cooperativa Trame è stata costituita nel giugno 2005 allo scopo di avviare e gestire librerie e di ideare e/o collaborare ad eventi culturali.

Libreria Trame Bologna Tre socie provenienti da ambiti lavorativi e culturali diversi e complementari: Nicoletta Maldini (Laurea in Lettere, 15 anni di esperienza presso varie librerie), Orsola Mattioli (Semiologa dell’Arte, collaborazione col Museo Medievale di Bologna, redattrice editoriale), Anna Vezzoli (Laurea in Filosofia, diploma post laurea a Cambridge, esperienza professionale nel campo delle Pubbliche Relazioni e della comunicazione in genere), tutte forti lettrici disposte ad assumersi la responsabilità delle proprie scelte.

Alla base del progetto l’idea del potenziale valore di una libreria di servizio, non specializzata, accogliente, che proponga una selezione accurata di novità a rotazione veloce, garantendo la professionalità necessaria per condurre ricerche bibliografiche in un ampio database, con un lavoro specifico sui libri fuori catalogo condotto utilizzando la rete nazionale delle librerie antiquarie.

 

La libreria Trame è aperta al pubblico dal dicembre 2005 e oltre all’attività commerciale, organizza in libreria presentazioni di libri, mostre di grafica, fumetto, fotografia e arte, ospita un gruppo di lettura “Letture sul sofà” e propone percorsi di scrittura creativa in collaborazione con autori e autrici. Propone concerti acustici e DJ set, in occasione di eventi particolari.

Libreria Trame BolognaHa collaborato e collabora costantemente con enti e associazioni presenti sul territorio (AIAS, Associazione PerWilma, TPO Teatro Polivalente Occupato, Teatro San Martino, Mercato Diverso, Future Film Festival, Comunicamente, Città dei Bambini dell’Antoniano, Biografilm Festival, Dans La Rue e Crash, biblioteche pubbliche) con bookshop e supporti bibliografici.

Inoltre collabora con altri gruppi di lettura cittadini, e con il percorso “Scrivi con lo scrittore” ospite itinerante di associazioni culturali e biblioteche.

Propone il progetto “La libreria incontra la scuola”, già sperimentato da decine di librerie indipendenti sul territorio nazionale, che permette di collaborare con molti insegnanti delle scuole primarie e secondarie.
Gli studenti, in particolare quelli universitari, vengono affiancati con ricerche bibliografiche personalizzate, per tesi di laurea e percorsi di dottorato.

 

Un punto di forza è la consulenza per regali aziendali, e un servizio puntuale e personalizzato per regali individuali, anche su richiesta via telefono, mail o social network.

Che tipo di lettori frequenta la vostra libreria?

Libreria Trame BolognaSiamo una piccola libreria di varia in città universitaria, in centro storico…
quindi pubblico molto variegato, dallo studente alla signora del quartiere, dalla famigliola ai sempre più numerosi turisti.
Si collabora molto con gruppi di lettura, associazioni culturali e biblioteche pubbliche con bookshop su richiesta, o con incontri proposti da noi.
Gli iscritti alla newsletter sono circa 1500, i clienti registrati circa 5700, ovvero persone che almeno una volta hanno ordinato un libro a Trame.
La pagina Facebook ha circa 8mila contatti.

Lettori si nasce o si diventa?

In una città come Bologna fra Nati per leggere, biblioteche pubbliche, e librerie indipendenti e di catena, fra gruppi di lettura e moltissimi eventi letterari, si può anche diventare lettori da grandi, scoprendo magari qualche autore nelle tantissime presentazioni ed eventi letterari.
Certo che nascere in una casa di lettori aiuta parecchio!
E anche le scuole fanno spesso un lavoro prezioso sulla lettura fin da piccolissimi.

 

Essere librai nel 2019: che cosa è cambiato nel mestiere del libraio e nel ruolo del lettore, negli ultimi anni?

Negli ultimi dieci anni, fra commercio on line, crisi economica e ereaders, di sicuro è cambiato molto.
La nostra professione non si improvvisa, e se si fa in autonomia richiede nervi saldi, inventiva, una base economica solida, che la partenza non è mai facile, e una passione smodata.
Fare rete fra colleghi librai e coi lettori e le loro comunità, con le biblioteche e i blog è una delle conseguenze positive del mondo social.

Lettura e reti sociali: che cosa ne pensate di questo binomio? Si può essere “social” continuando a essere lettori? Quanto e come siete presenti sulle reti sociali e che impatto hanno queste sulla vostra attività?

Libreria Trame Bologna La libreria è presente su twitter e facebook dal 2014
Di Twitter faccio un uso basic, posto link ai nostri eventi e a notizie che reputo interessanti.
Su facebook la pagina è arrivata da poco a 8000 like e cerco di proporre oltre alle attività interne e agli eventi in trasferta con cui collaboriamo, un insieme meditato di buone notizie assortite; è una pagina che ci porta richieste proposte e interesse.
Vorrei col tempo imparare ad usare Instagram, per ora ci passo come lettrice.
Si può essere “social” e lettori? certo che si può, usando i social come fonte di informazioni e relazioni.
Poi si può spegnere il computer e silenziare il cellulare a un certo punto della giornata, e leggere.

Nel nostro gruppo ci sono titoli che ormai hanno raggiunto lo stato di “libri di culto” o veri e propri tormentoni, come Il caso di Harry Quebert o la Saga dei Cazalet, non sempre a causa della loro qualità artistica ma grazie, soprattutto, a un passaparola costante sulle reti sociali: quali sono i titoli il cui successo vi ha maggiormente stupito e che idea vi siete fatti del motivo di questo successo?

Un successo inatteso? per me sicuramente Stoner, di John Williams, una piccola malinconica storia di uomo comune, che ha commosso e coinvolto i lettori e le lettrici più varie, forse proprio per il fatto di mettere a fuoco con una scrittura elegante una piccola e banale vita di ogni giorno.

Qual è il titolo che, secondo voi, diventerà il prossimo “tormentone”?

Una libreria piccola come Trame non è mai fautrice di successi commerciali; né li cerchiamo, avendo un pubblico fedele ma molto variegato.
Di sicuro fra i candidati allo Strega di quest’anno può andare molto forte Marco Missiroli, un autore piuttosto giovane, ma già presente da anni con romanzi intelligenti e riflessivi, che con il nuovo “Fedeltà” è approdato alla Einaudi… le storie familiari ben costruite trovano sempre un pubblico.

In molti, sul nostro gruppo, si lamentano del fatto che è diventato molto difficile invogliare alle lettura i giovanissimi: in base alla vostra esperienza è vero che i ragazzi leggono sempre di meno? Esiste una strategia che scrittori, librerie, case editrici o chiunque abbia a che fare con giovani lettori potrebbe utilizzare per interessarli di più?

In una città come Bologna che ospita anche una delle maggiori fiere del libro per ragazzi del mondo, che ha un’ottima rete di biblioteche pubbliche, un sistema scolastico vivace, e un buon lavoro sul progetto Nati per leggere di sicuro ragazze e ragazzi sono ben presenti come lettori da accogliere e a cui proporre moltissime opportunità.
La nostra libreria non è specializzata ma il settore ragazzi è fornito di una scelta variata.

Come vi ponete nei confronti della lettura digitale? La considerate  una risorsa o una minaccia per la vostra attività e per il futuro dell’editoria?

Non leggo in digitale, e in negozio non abbiamo né tablet né ereader in vendita.
Direi che un 15 20%  di clienti è passato al digitale, ma capita che per un libro che hanno amato acquistino poi anche la versione cartacea.
Cerchiamo di proporre fumetti libri d’arte e illustrati che sono testi meglio fruibili su carta.
Comunque sono mondi paralleli, e mi pare che per ora regga anche il mercato cartaceo.

Consigliate un libro, secondo voi imperdibile, ai nostri lettori.

Concedetemi almeno due titoli, e già così è davvero una crudeltà: un libro sulla scoperta della lettura, “La sovrana lettrice” di Alan Bennett, e “Possessione” di Antonia Byatt, due epoche, due coppie, una caccia al tesoro nel mondo delle belle lettere.

redazione@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

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