LE CATENE DELLA COLPA Geoffrey Homes (Daniel Mainwarning)

LE CATENE DELLA COLPA, di Geoffrey Homes (Daniel Mainwarning)

Un romanzo da riscoprire da cui fu girato un celebre cult movie:

‘Le catene della colpa’ è un film di J.Tourner con R. Mitchum e J.Greer, molto noto a tutti gli appassionati di cinema classico e del poliziesco-noir in particolare ( considerato da alcuni come il migliore del genere) però non altrettanto conosciuto è il romanzo da cui fu tratto. Il titolo originale era ‘ Build my gallows high’ (che si potrebbe rendere come’ Costruisci in alto la mia forca’) ultimo romanzo scritto nel 1947 da Geoffrey Homes pseudonimo di Daniel Mainwarning prima di abbandonare definitivamente la letteratura e il giornalismo per il cinema.

Protagonista è Red Bailey, ex detective privato che cerca di rifarsi una vita come gestore di una pompa di benzina dopo essere sfuggito ad un losco giro di affari in cui l’aveva coinvolto un ex capo della polizia diventato biscazziere e soprattutto la sua ex fiamma Mumsie, incarnazione perfetta della ‘dark lady’.

Il romanzo è ben scritto e coinvolgente ,lo stile è essenziale più vicino ad Hammett che a Chandler di cui Mainwarning ha la capacità di costruire personaggi convincenti e scene realistiche ma non la stessa brillantezza nei dialoghi, comunque efficaci anche se scarni.

Il tema centrale della storia è quello (molto ricorrente nella letteratura americana) della seconda possibilità, il tentativo di redimersi e riscattarsi contro tutto e tutti ma sfuggire al proprio passato si rivelerà molto difficile e forse impossibile per Bailey nonostante l’ amore della giovane e innocente fidanzata Ann e dell’ affezionato aiutante sordomuto Kid.

Peccato che per il momento nessuno ha ancora pensato di scrivere un bel libro sulla vita e la carriera di Daniel Wainmarning/ Geoffrey Homes magari dal titolo ‘ l’uomo che uccise se stesso’ (come uno dei suoi romanzi mai tradotti in italiano) o ‘l’uomo che visse due volte’ perché ad un certo punto abbandonò la letteratura e il giornalismo e scrisse solo per il cinema e la televisione .

In italiano i repertori di letteratura che ho consultato lo ignorano, viene citato solo sui dizionari di cinema o in internet con poche notizie abbastanza confuse e rare fotografie da cui si evince che era nato in California ai primi del Novecento, intorno ai venticinque anni iniziò a scrivere per il ‘San Francisco Chronicle’ e dopo qualche anno di apprendistato esordì nella narrativa (1932) con ‘ One aiginst the Earth’ storia di un cowboy che per varie vicissitudini diventava un vagabondo e aveva gravi problemi con la giustizia.

Il romanzo ebbe un discreto successo e ne scrisse una dozzina poi ad un certo punto iniziò a scrivere solo per Hollywood (e in seguito per la tv) adottando lo pseudonimo di Geoffrey Homes, sembra per problemi con la commissione per le attività anti-americane

In inglese, in rete, ho rintracciato poco in più per soddisfare la mia curiosità. In un articolo commemorativo ,il redattore si meravigliava che la sua dozzina di romanzi non fossero più ristampati e bisognava cercarli in polverose librerie. Ovviamente ancora peggiore è la situazione da noi, In traduzione italiana si trova solo questo ‘le catene della colpa’ che fu pubblicato la prima volta nei Gialli Mondadori da edicola ben quarantacinque anni dopo la prima edizione americana (nel 1992) e poi ripubblicato dalla piccola ma battagliera Mattioli nel 2009 con il titolo ‘Il passato non muore mai’.

Consigliatissima la lettura agli appassionati del genere ma anche agli estimatori del film perché il finale è leggermente diverso ma non rivelerò oltre…

Di Andrea Pinto

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