
13LA MAGA DELLE SPEZIE, di Chitra Banerjee Divakaruni (Einaudi)

Un’opera ibrida che mescola realismo magico, mitologia indiana e narrazione contemporanea, centrando la sua storia sulla figura di Tilo, una donna misteriosa dotata di poteri magici legati alle spezie.
Tilo gestisce un piccolo negozio a Oakland, in California, dove vende spezie non solo come ingredienti culinari, ma come veri e propri rimedi magici per i problemi spirituali e fisici dei suoi clienti. La sua missione è quella di aiutare la comunità indiana trapiantata in America, rispettando le rigide regole imposte dal suo ordine mistico. Tuttavia, la sua vita cambia quando si innamora di un uomo americano, mettendo in crisi il suo voto di dedizione.
Il romanzo tocca tematiche profonde, mentre esplora le difficoltà degli immigrati nel conciliare le proprie radici culturali con la vita occidentale. Tilo è una figura di grande forza, ma anche di sacrificio e la narrazione riflette sulle scelte delle donne tra dovere e desiderio. Le spezie sono simboli potenti, carichi di energia e di storia e rappresentano un ponte tra il mondo visibile e quello invisibile.
La prosa è lirica e sensuale, ricca di immagini olfattive e visive. La Divakaruni scrive con un tono intimo, quasi confessionale, creando un’atmosfera sognante.
La maga delle spezie è un romanzo suggestivo, dalle storie ricche di simbolismo, emozione e spiritualità. Non è solo una fiaba moderna, ma anche una riflessione intensa sul ruolo della tradizione, del sacrificio e del desiderio in una società multiculturale.
Recensione di Karin Zaghi
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