IL SAPORE DELL’ALBICOCCO Nicola Pesce

IL SAPORE DELL’ALBICOCCO, di Nicola Pesce  (Mondadori)

È il primo libro che leggo di questo autore di notevole spessore e capacità introspettive.

È la storia di un incontro.

Incontro tra una insegnante in pensione che è stata mandata per condurre un’ intervista ad uno scrittore Asperger che è da un po’ che non scrive più libri e che vive in una baita isolata in un bosco , in completa similitudine con la natura.

La narrazione è magnifica, delicata, dolce, profonda, elegante.

Nessuna volgarità, nessuna superficialità, nessun argomento dato al caso.

Tutto è coinvolgente, i temi trattati sono molteplici : dall’ autismo, ai valori e i sentimenti per la famiglia d’origine, dall’ amore per la letteratura e per Dostoevskij all’ amore e passione per lo studio universitario svolto con grande impegno e alti risultati, dalla misantropia al dolore per la mancanza del caro papà, alla passione per le cose semplici, non artefatte

Non sembra neanche una prosa, sembra una poesia , per la soavità e la semplicità del lessico usato.

È una lettura da portare avanti con lentezza per poter assimilare i concetti profondi che riguardano l’ animo umano.

Il libro, è inutile dirlo, è scritto in un ottimo italiano.

È suddiviso in piccoli capitoli, all’ incirca di 3 o 4 pagine, che incentivano la lettura.

Due capitoli, che riguardano molto noi lettori e che mi hanno entusiasmato sono il n. 73 e 74.

L’ultimo , il capitolo 100, è particolarmente emozionante e dolce.

È un libro, da quello che ho letto un po’ di qua e un po’ di là, abbastanza autobiografico perché l’autore vive a contatto con la natura facendo anche il boscaiolo.

Ci sono tantissimi aspetti della figura di Emilio, il personaggio -scrittore, che riguardano molto Nicola Pesce.

Lo consiglio caldamente.

p.s. non preoccupatevi per il consistente numero di pagine perché il formato del libro è di minori dimensioni rispetto lo standard consueto.

È “delicato” anche sotto questo lato come anche l’aspetto e il colore della copertina

Pare uno scrigno, carinissimo

Recensione di Maria Cardone

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

Commenta per primo

Commenti

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.