IL NODO WINDSOR, di S. J. Bennet (Mondadori)
Nessuno avrebbe mai immaginato di definire la regina Elisabetta II la regina del giallo, e questo è il primo punto segnato da questo romanzo in termini di originalità. Altro punto è la scelta dei personaggi, un mix di uomini e donne reali e frutto di invenzione dell’ autrice. Altro, ancora, l’ambientazione, in stile Downtown Abbey, nei palazzi dell’antica nobiltà inglese, a partire dal castello di Windsor, il prediletto dalla regina, dove, dopo una festa, il giovane pianista di origini russe viene trovato morto in circostanze imbarazzanti. Mentre l’anziano segretario della regina cerca di tenerla al riparo dai particolari cruenti o potenzialmente scandalosi, in un vero e proprio esercizio di mansplaining, e la polizia si concentra sulla ricerca di spie dormienti che potrebbero aver commesso l’omicidio niente meno che per conto di Putin, la sovrana incarica la giovane vice segretaria di indagare con discrezione, di essere i suoi occhi e le sue orecchie, sviluppando una parallela e segreta ricerca del colpevole.
Una lettura leggera e piacevole per gli amanti del giallo e delle atmosfere glam.
Recensione di Maria Teresa Petrone
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