IL MISTERIOSO CASO DEGLI ANGELI DI ALPERTON Janice Hallett

IL MISTERIOSO CASO DEGLI ANGELI DI ALPERTON, di Janice Hallett (Einaudi – giugno 2024)

Amanda, una scrittrice/giornalista, deve scrivere un libro che vada a riesumare un fatto di sangue di 18 anni prima e che faceva capo a una setta religiosa, gli Angeli; compito della protagonista trovare un bimbo appena nato all’epoca dei fatti e misteriosamente scomparso; niente di più semplice in apparenza, almeno a giudicare dalle conoscenze che Amanda può mettere in campo, ma non immagina neanche quali sfide la attendano, quanti silenzi e false piste, senza contare che c’è un suo vecchio rivale sulla stessa pista per un altro editore.

Un romanzo potremmo dire epistolare, dove troviamo chat di Whattsapp e trascrizioni di telefonate-interviste-chiacchiere alternate a mail e altri documenti, una sorta di thriller dove emerge il forte potere manipolatorio delle sette e dei loro guru e dove determinati interessi possono condurre ai fatti più efferati. Così come con “L’assassino è tra le righe” ci troviamo di fronte a un’opera ad alta tensione, dove i dialoghi schietti e le trascrizioni donano un alone di concretezza alla storia, dove ogni dettaglio risulta fondamentale per arrivare alla soluzione… e per comprendere l’evoluzione/involuzione degli attori principali.

Certo, i tanti personaggi presenti rendono la lettura non facilissima e bisogna apprezzare il formato meno convenzionale del testo ma nel complesso possiamo parlare di un’esperienza di lettura che non può lasciare indifferenti per la sua trama, lo sviluppo e certi spunti di riflessione che è capace di regalare.

Recensione di Enrico Spinelli

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