IL GRANDE AMICO Alain-Fournier

Il grande amico Alain Fournier Recensioni Libri e News UnLibro

IL GRANDE AMICO, di Alain-Fournier

Caposaldo della letteratura francese moderna, Il Grande Amico conobbe immediato successo fin dalla sua pubblicazione, nel 1913, anche a causa dell’alone mitico di cui venne presto circondato il suo autore, morto giovanissimo dopo aver scritto quest’unico romanzo, ritenuto in larga parte autobiografico.

Ilm grande amico Alain-FournierLa trama in breve: in un piccolo collegio della provincia francese arriva, a turbare la sonnolenta esistenza degli studenti, l’enigmatico e affascinante Meaulnès che stringerà amicizia con il figlio del maestro e ne condizionerà la vita fino all’epilogo della vicenda. Intorno a loro, come in un sogno, si dipanano anche le vicende degli altri personaggi.
L’autore riesce a creare nelle sue pagine un’atmosfera sospesa, tra sogno e reale, ma anche tra avventura e favola, elementi che rendono difficile l’inquadramento del romanzo nei generi precostituiti e ne costituiscono l’ innegabile fascino.

In questo romanzo il mondo reale è popolato da apparizioni e personaggi che riaffiorano dalle esperienze infantili di ogni lettore: castelli incantati, principi e principesse, zingari e saltimbanchi che nella narrazione appaiono e scompaiono repentinamente, creando intorno alle loro figure un affascinante alone di mistero.

L’altro punto di forza del romanzo è la suggestiva ambientazione nelle campagne dello Cher, durante inverni lenti e dolci, con un’attenzione, tipica della narrativa francese, per la descrizione del paesaggio e delle figure di contorno, elementi che creano un delicato quadro che potremmo definire “impressionista” e che fanno direttamente breccia nel cuore del lettore.

Da non trascurare, inoltre, l’interpretazione in chiave “formativa” obbligatoria per questo romanzo: la vicenda dei due personaggi principali, Maeulnés e François, diviene paradigma del tempo che passa e del necessario, ma doloroso distacco dall’infanzia per entrare nell’età adulta, distacco che il suo autore ha percepito come dolorosa e traumatica, come tutte le partenze descritte nel romanzo.

Consiglio questo romanzo a tutti i lettori!

Recensione di Valentina Leoni

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

Commenta per primo

Commenti

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.