IL CANTO DEL CIELO Sebastian Faulks

IL CANTO DEL CIELO, di Sebastian Faulks (Beat)

Francia, circa 100 anni fa: Stephan, un giovane ed ambizioso inglese, scopre i piaceri della vita borghese e dell’amore passionale, alternando pic nic accaldati ed oziosi a gioiosi amplessi in stanze segrete.

Francia, solo pochi anni più tardi: la vita di Stephan si è ridotta ai confini delle trincee, ai rumori assordanti delle granate che esplodono, al fetore dei corpi in decomposizione, all’imprevedibilità della morte, a cunicoli stretti e umidi sotto ai piedi dei soldati.

Ci sono passaggi molto crudi e dolorosi in questo libro (battaglie cruente e morti improvvise e banali) e soprattutto la fatica della tenuta mentale di uomini che hanno assistito ad atroci carneficine, che da troppo tempo sono lontani da una vita civile ed umana e che cercano un senso dove il senso non c’è. É un romanzo che rende molto bene lo straniamento e l’annebbiamento di quei ragazzi che nel 1914 partirono per una guerra breve e poi gli donarono la propria giovinezza.

Recensione di Stefania Lusona

IL CANTO DEL CIELO, di Sebastian Faulks

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

Commenta per primo

Commenti

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.