
I BAMBINI DI HARETZ, di Rosa Ventrella (Mondadori – ottobre 2022)
Proprio sul finire del 2022 mi è capitato per le mani uno di quei romanzi che ti sconvolge l’anima. Riguardo l’orrendo dramma che colpì gli ebrei sotto in nazismo sono stati scritti tanti resoconti e romanzi, ma questa storia- lo confesso- non la conoscevo. Ispirandosi a una vicenda realmente accaduta, Rosa Ventrella racconta l’avventura di due bambini, Magrit e Janos, in fuga dai nazisti e costretti a vivere nei boschi della Boemia insieme ad altri fuggiaschi della stessa età, guidati dal quindicenne Frantz.
La storia ci narra che alcuni di loro riuscirà a giungere in Italia, in una grande casa sulle Alpi bergamasche, a Selvino, dove un gruppo di militanti della Brigata ebraica accoglie i bambini sopravvissuti alla guerra e ai campi di sterminio, per restituire loro l’infanzia perduta e traghettarli verso la terra promessa, Haretz Israel. È un racconto di grande forza, crudo e spietato, senza filtri né mezze misure, accompagnato da una prosa secca e tagliente, è una storia di coraggio e di dolcezza, di atti di solidarietà contrapposti a gesti di terribile crudeltà, un libro che fa male ma che regala momenti di speranza nell’umanità.
Commovente come non mai la figura della protagonista narratrice, una bambina costretta a diventare grande troppo in fretta per prendersi cura del fratellino ma con la passione per il disegno e i ritratti, emozionante Frantz, il ragazzo col carisma del condottiero ma con una grande fragilità interiore; ognuno dei bambini porta con sé un grande carico emotivo per cui è impossibile non affezionarsi alla loro avventura e non pensare con dolore a coloro che nella realtà hanno vissuto il dramma raccolto in queste splendide pagine.
Recensione di Enrico Spinelli
I BAMBINI DI HARETZ Rosa Ventrella
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