FRATELLO MARE Sergio Bambarén

FRATELLO MARE, di Sergio Bambarén

 

È che oggi il mare mi manca un po’ più di ieri; è che a volte fa bene riprendere in mano un libro che ci fa stare bene e che ci ricordi chi siamo.

“Fratello Mare”, di Sergio Bambarén, è un viaggio verso un rifugio di pace in compagnia di Francesco lungo le foreste della Baviera, le nevi di Innsbruck per giungere, finalmente, in Umbria.

Mi piacciono i suoi libri, scritti in blu e con le illustrazioni in acquerello.

Mi piace il suo modo di narrare, la dolcezza delle sue storie.

Un percorso che si compie passo dopo passo -con essenzialità- e che porta a un cammino interiore.

Verso dove stiamo dirigendo i nostri passi? Che fine ha fatto quella forza interiore che ci spingeva a lasciare tutto per inseguire i nostri sogni? E se la strada non è battuta, in chi possiamo confidare quando ci sentiamo smarriti? La bussola è sempre la stessa; la risposta è sempre nel fratello Mare!

È che oggi il mare mi manca un po’ più di ieri perché senza la spiaggia, a volte, è difficile guardarsi indietro per osservare le orme, ripercorrere le strade in cui si è camminato.

Forse è per questo che ci si sente persi, sembra di aver perso la direzione.

Ma, in fondo, anche il mare cancella subito le impronte e, voltandoci, non le vedremmo comunque.

Forse la risposta è un po’ più in là… nel blu!

Recensione di Erika Polimeni
FRATELLO MARE Sergio Bambarén

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

1 Commento

  1. Fratello mare è un romanzo scritto da Sergio Bambarèn, tradotto da Marina Marini ed edito da Sperling & Kupfer nel 2006. Il romanzo racconta di un viaggio dell’autore per la presentazione di un suo libro dalla bella Umbria alla Costiera Amafiltana sino alle foreste della Baviera e le nevi di Innsbruck. L’intero viaggio segue il pensiero di Francesco d’Assisi attraverso piccoli segni, coincidenze e fortuiti incontri che ricalcano le orme del santo e la sua dottrina.
    Lo stile di Bambaren è sempre molto semplice, con discorsi brevi così come lo sono i capitoli dei suoi libri. I dialoghi vengono ben alternati alle descrizioni dei paesaggi e dei luoghi, meno dettagliati e coinvolgenti rispetto ad opere precedenti. La similitudine del suo viaggio con l’esperienza di vita del Santo appaiono spesso forzate e quasi presuntuose. La trama è sottile, poco coinvolgente e pilotata verso una morale scontata e commerciale. Certamente non è il miglior lavoro di questo bravissimo scrittore.

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