
FACILE PREDA, di John D. MacDonald (Matrtioli 1885)

Jerry Jamison vuole andarsene. Vuole andarsene da un matrimonio sciatto, da un lavoro noioso, dalla noia delle sue giornate vuote. Da tutta quella giostra esasperante di noia e frustrazione in cui è diventata la sua vita. Una volta Jerry aveva una bella moglie e un buon stipendio nell’attività di successo del suocero. Questo prima che sua moglie si trasformasse in una alcolista e prima che l’attività di famiglia iniziasse ad andare a pezzi.
Fino a quando Vince Biskay, un vecchio commilitone che non vedeva da anni, suona il campanello e fa una proposta intrigante che promette di svoltare la vita di Jerry, ma lascia solo morte e distruzione al suo seguito. John D. MacDonald (autore stimatissimo da Stephen King) è celebre per il suo stile stringato, essenziale e senza fronzoli. Non si smentisce neppure con questo romanzo, adrenalinico quanto basta, ma che non contiene neppure una virgola o una parola di troppo e di quelli che si leggono davvero d’un fiato, una volta tanto non per modo di dire
Recensione di Moreno Migliorati
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