È STATO IL FIGLIO Roberto AlaJmo 

È STATO IL FIGLIO, di Roberto AlaJmo  (Sellerio – giugno 2025)

Tancredi è chiuso nel bagno, fuori dalla porta ci sono i nonni, la mamma e il cadavere del padre, il colpevole è il ragazzo e la polizia viene ad arrestarlo. Il mutismo deciso e integerrimo del nostro e l’interrogatorio/farsa a cui si sottopongono i familiari suggerisce una rapida e facile conclusione del caso, per altro per futili motivi, ma quali presupposti porta con sè la morte del padre di Tancredi? Quante e quali verità vengono a galla nei ricordi del giovane protagonista? E, soprattutto, le cose sono davvero così facili e lineari come sembrano.

Viene ristampato dopo vent’anni per Sellerio questo romanzo di Roberto Alajmo che, quasi come un moderno Emile Zola- ma con un po’ più di empatia- ci rappresenta una situazione familiare fatta di miseria, ingiustizie, sogni di rivalsa e vanagloria, con una prosa al solito coinvolgente e diretta e una caratterizzazione degli attori principali che si svela pian piano, pagina dopo pagina, con una serie di colpi di scena raccontati con naturalezza ma che agli occhi del lettore appaiono come vere e proprie deflagrazioni. Un lavoro apparentemente dalla lettura agile ma di grande profondità e ancora una volta ricco di spunti di riflessione, ulteriore testimonianza della grande prosa e dell’arte narrativa di Roberto Alajmo.

Da segnalare per i curiosi che nel 2012 da questo romanzo è stato tratto un ottimo film diretto da Daniele Ciprì.

Recensione di Enrico Spinelli

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

Commenta per primo

Commenti

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.