DUE FIGLIE E ALTRI ANIMALI FEROCI, di Leo Ortolani
In un romanzo epistolare Ortolani racconta la sua esperienza di genitore adottivo: dal momento in cui lui e sua moglie, impossibilitati ad avere figli, decidono di adottare un bambino fino al giorno in cui tornano dalla Colombia con le piccole Johanna e Lucy Maria (che gli affezionati lettori di Ortolani conoscono bene perché compaiono spesso nelle sue strisce), il libro racconta un percorso a ostacoli durato dieci anni, fatto di burocrazia, indifferenza, rigide formalità ma anche di coraggio, generosità e solidarietà, raccontato con il consueto umorismo del fumettista e con una grande sensibilità di uomo che mette in evidenza come, nonostante gli avvocati, gli psicologi e le riunioni, l’adozione sia un salto nel buio senza rete né sostegno, che può essere sostenuto solo da amore e forza d’animo.
Una lettura tenera, divertente e illuminante che porta all’ammirazione per questi due genitori indistruttibili e all’immediata simpatia per le due sorelline terribili che hanno sostenuto prove non meno impegnative.
Ristampato di recente, la nuova edizione presenta anche un’inedita serie di tavole disegnate per l’occasione.
Consigliato senza dubbio.
Recensione di Valentina Leoni
DUE FIGLIE E ALTRI ANIMALI FEROCI Leo Ortolani
Commenta per primo