DOVE FINISCONO LE PAROLE. Storia semiseria di una dislessica, di Andrea Delogu (Rai Libri – novembre 2024)

Il titolo di questo libro molto particolare parla di “storia semiseria” ma in realtà affronta un problema molto serio e spesso causa di frustrazione e dolore per chi ne è afflitto. Comunque, grazie al suo modo di raccontare , la scrittrice -Andrea Delogu riesce a farci sorridere ma solo per la grazia e la vivacità con cui il problema e’ descritto.
Parliamo di dislessia: fino a non molti anni fa questo disturbo d’apprendimento era sconosciuto e i bambini che ne soffrivano erano catalogati come poco intelligenti, distratti, pigri e svogliati.
Andrea, una bambina sveglia, curiosa e determinata si scontra per tutto il suo ciclo di formazione scolastica con insegnanti che, non capendo e non conoscendo questo disturbo, non riescono a rapportarsi con lei nella maniera giusta.
Enormi difficoltà di lettura che comportano come conseguenza difficoltà di comprensione, i tempi si allungano e in un contesto scolastico è facile lasciarsi travolgere.
La scrittrice riesce a spiegare con dovizia di particolari le varie fasi del suo percorso di formazione scolastica, insistendo sull’enorme quantità di problemi che ha dovuto affrontare, non ultimo la consapevolezza della preoccupazione dei suoi genitori che, pur non coscienti anche loro, l’hanno comunque sempre sostenuta e protetta.
Lo stile volutamente scanzonato e allegro è pieno di riferimenti a film, libri, canzoni per trovare esempi divertenti che aiutino a capire le battaglie, a volte davvero difficili, che Andrea ha dovuto combattere. L’esempio migliore e’ quello che conclude il libro: in una scuola equa, una scimmia, un pinguino, un elefante e un pesce rosso sono sottoposti alla medesima prova: arrampicarsi su un albero! Ecco, dice Andrea, io ero il pinguino!.
Letto tutto d’un fiato con grande interesse e piacere.


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