
DIVINA FRANCIGENA, di Giuseppe Leo Leonelli (I libri di Mompracem – settembre 2024)

Siamo nel giugno 2020. Il lookdown forzato dovuto al tentativo di arginare la pandemia da Sars Cov-19 ha costretto tutti ad una irreale chiusura e ora che le frontiere si sono riaperte due amici, Mariano e Francesco, decidono di mettersi in cammino e di percorrere in sette giorni un pezzo della Via Francigena, quello toscano tra Monteriggioni e Buonconvento. Durante il cammino faranno nuovi incontri, incontreranno vecchi amici, visiteranno luoghi storici, ma più di tutto avranno il tempo di affrontare e risolvere questioni in sospeso e paure che spesso hanno preferito rimandare e seppellire nella frenesia della vita “normale” prima del Covid.
Inoltre lungo il cammino Francesco, direttore di una biblioteca e appassionato di libri, avrà modo di sfoggiare il suo amore per Dante Alighieri, attraverso i cui versi ripercorrerá i fatti storici dei luoghi visitati.
Mariano, che invece fa’ l’apicoltore ed è molto più improntato alla vita reale a contatto con la natura, in realtà odia Dante e le nozioni storiche e preferisce di più le leggende e le curiosità alla “saputaggine” dell’amico, ma tant’è, hanno deciso di camminare insieme e dovranno trovare dei punti in comune per continuare a farlo, trovando il modo di andare oltre le divergenze. Del resto, se ci circondassimo di sole persone che la pensano come noi, non avremmo mai l’occasione di imparare cose nuove e uscire dalla nostra zona di comfort.
Un romanzo bello che ci fa interrogare sull’importanza di riprenderci la vita a passo lento, dandoci il tempo di vivere il “qui e ora”, di metabolizzare le nostre emozioni, di guardare il mondo con occhi nuovi, ma anche di saper accogliere gli altri, pellegrini tutti nel lungo cammino della vita.
Giuseppe Leo Leonelli ci aveva già abituati ai romanzi belli ambientati sui cammini con il suo “Santiago” (2017, Incontri) ed è stato a sua volta coautore nella creazione del “Cammino dell’Unione”, un percorso ad anello di 109 km in cinque tappe che attraversa le colline modenesi.
Come ammette lui stesso in “Guida Sentimentale. Il cammino dell’Unione”, (2023, I Libri di Mompracem), infatti, si è “ammalato di Santiachite o, più in generale, di camminite”.
Quindi attenzione: leggere i suoi libri può essere molto contagioso!
Recensione di Evelina Loffredi
Commenta per primo