DELITTO IN BIANCO Valeria Corciolani

DELITTO IN BIANCO, di Valeria Corciolani (Rizzoli – maggio 2025)

Edna Silvera riceve un invito dalla sua amica Antonia a raggiungerla per qualche giorno a Napoli per un seminario all’università e niente lascia presagire quello che di lì a poco succederà: un uomo molto importante e ben ammanicato con la Curia viene trovato morto in condizioni misteriose ed è proprio Antonia la principale sospettata. Toccherà dunque alla nostra storica dell’arte/restauratrice/detective collaborare con la polizia per scagionare l’amica e scoprire le tante zone d’ombra della vittima, muovendosi tra palazzi, opere d’arte e simboli da interpretare. Ma c’è un’altra storia che si muove quasi in parallelo: Edna infatti riceve da un mittente svizzero sconosciuto un corposo volume sulle opere di Bosh e la cosa peculiare e che quel libro è stato acquistato proprio in una libreria di Napoli; questo sarà il primo passo di un’indagine personale che porterà la nostra a rivedere tutto il suo passato, considerazioni più o meno errate e le conoscenze fatte, mettendo tutto in discussione nel tentativo di rimettere a posto tutti i tasselli della sua vita….e degli ultimi avvenimenti.

Terzo romanzo con protagonista Edna Silvera, ma chi conosce le opere di Valeria Corciolani sa benissimo che non si tratta mai di gialli canonici ma anzi vi si trovano tanti elementi che rendono la lettura più densa ma anche coinvolgente. Ci sono infatti riferimenti culturali e artistici curiosi, segno di un gran lavoro di ricerca (la storia della tombola per esempio per me è stata molto interessante), c’è la leggerezza di certi passaggi umoristici o legati ad alcuni personaggi come in questo caso con Ottavio:il vicino di casa della mamma di Edna e fine musicologo sempre in conflitto con la bilancia e con la colf che lo vorrebbe tenere a stecchetto e che si trova ad accompagnare Edna a Napoli per alcune sue faccende… con esiti inattesi e piuttosto divertenti. C’è soprattutto l’elemento formazione della protagonista, una donna apparentemente forte e piena di certezze ma che si trova spesso a fare I conti con il proprio vissuto e a dover mettere le cose in ordine, giungendo a scardinare quelle che credeva verità intoccabili.

Non meno efficace tuttavia è il giallo che ha uno svolgimento ricco di colpi di scena, false piste e rivelazioni sconcertanti, capace di catturare l’attenzione del lettore pur in assenza di momenti particolarmente dinamici. La scrittura fresca e diretta gioca ulteriormente a suo favore, eppure si tratta di un romanzo da godersi con calma, centellinandolo per non perdere quei tanti dettagli che rendono la lettura ancora più piacevole e le rivelazioni ancora più sorprendenti.

Arrivata alla terza opera possiamo dunque dire di avete un’immagine più nitida di Edna Silvera e tanta curiosità per quello che potrà regalarci in futuro.

Recensione di Enrico Spinelli

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