DELITTO A FORESTA BURGOS, di Gavino Zucca (Newton Compton)

Gavino Zucca ci porta nella Sardegna degli anni ’60 – niente resort, niente Wi-Fi, ma un sacco di atmosfera, fascino rétro e misteri da sbrogliare con calma, magari dopo un bel pranzo. Il tenente Roversi, che si è guadagnato il trasferimento sull’isola per motivi non proprio gloriosi, affronta il crimine con la stessa energia con cui si affronta una siesta: con intelligenza, ma senza esagerare.
Il bello di questo romanzo è proprio lì: ti ci immergi come in una chiacchierata al bar con gente sveglia e ironica. La trama è ben costruita, il mistero c’è (tranquilli, c’è pure il morto), ma non è roba che ti toglie il sonno. Anzi, ti riconcilia con l’idea che un giallo possa anche far sorridere, rilassare e accompagnarti con garbo fino all’ultima pagina.
Perfetto per chi vuole leggere qualcosa di intelligente senza rischiare l’infarto. E poi diciamocelo: tra un tenente riflessivo, una Sardegna ruvida e affascinante, e un delitto in foresta… come si fa a resistere?
Recensione di Vincenzo Anelli
IL MISTERO DI ABBACUADA – IL GIALLO DI MONTELEPRE – IL DELITTO DI SACCARGIA Gavino Zucca
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