APPUNTAMENTO A TRIESTE, di Giorgio Scerbanenco (La nave di Teseo)
I romanzi “gialli” com’erano concepiti più di cinquant’anni fa. Non male tutto sommato.
Siamo a Trieste subito dopo la fine della seconda guerra mondiale. In questo delicato e instabile punto di confine tra due stati (ma anche fra due mondi) il recente conflitto ha lasciato il posto a una logorante guerra di spie. L’ambientazione è realizzata al meglio, le atmosfere perfette, i personaggi credibili.
Diana, affascinante ragazza di una Trieste appena uscita dalla guerra e sotto il rigido controllo delle forze alleate, è fidanzata con Kirk, un militare americano. Kirk in realtà è un agente che riveste un ruolo chiave nell’intelligence delle forze alleate e le spie del blocco orientale organizzano la sua eliminazione. Kirk è ferito gravemente ma sopravvive e continua il suo lavoro sotto copertura. Per proteggerlo viene dato come morto per tutti anche per Diana.
Diana però ha qualche dubbio e le spie nemiche anche…
Un bel romanzo, leggibilissimo, molto diverso da gialli e polizieschi odierni. Lo definirei un romanzo d’atmosfera dai tempi lenti. Piacevole- Più che sufficiente.
Recensione di Stefano Benucci
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