
ALL’INCROCIO DEI NOSTRI DESTINI, di Melissa Da Costa (Rizzoli – aprile 2024)

Il mio primo incontro con Melissa è stato leggendo “Tutto il blu del cielo” e l’enorme carica emozionale che mi ha procurato è stata un qualcosa che mi resterà nel tempo, il romanzo è meraviglioso e rimane tra i miei cosiddetti “indimenticabili”.
Poi lessi ” I quaderni botanici di Madame Lucie” e anche qui mi sentii molto coinvolta.
Dopodiché passai a “Bucaneve” e purtroppo , ammetto la mia delusione, ora ho letto quest’ ultimo romanzo e la delusione si è consolidata del tutto.
Il libro è scritto con la solita scorrevolezza anche se l’uso continuo e prolungato del discorso diretto alla fin fine , a me personalmente, stanca e parecchio.
I dialoghi sono interminabili e in alcuni tratti molto noiosi, le descrizioni e le divagazioni che non portano da nessuna parte ai fini della trama sono frequenti.
Ho trovato la storia piuttosto povera, banale e scontata, fin dall’inizio si può immaginare come andrà a finire.
Carica emozionale ridotta a zero, in nessun passaggio procura commozione.
Nessuna empatia con i personaggi, soprattutto con Ambre (piuttosto antipatica, oserei dire)
Aggiunge pochissimo a ciò che è stato narrato in “Bucaneve” e sinceramente
potrei dire che con almeno un centinaio di pagine in meno la vicenda narrata non ne avrebbe risentito minimamente.
Comunque sia, l’ho portato a termine perché è un libro che tutto sommato si fa leggere però non ci si deve aspettare chissà che , anzi!
È un romanzo che, per quanto mi riguarda, è senza infamia e senza lode.
Di libri di questo livello ce ne sono molti.
Non me ne voglia l’autrice,
ma più che un sequel è una vera scopiazzatura del precedente, di “Bucaneve” !!!
Recensione di Maria Cardone
TUTTO IL BLU DEL CIELO, di Mélissa Da Costa
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