ACQUA NERA Carol Joyce Oates

ACQUA NERA Carol Joyce Oates Recensioni Libri e News

Un’automobile corre nella notte sull’isola di Grayling Island. A guidare è il cinquantacinquenne senatore Ted Kennedy, accanto a lui Kelly, ventisei anni, una tesina sul senatore e tante speranze per il futuro. Che al momento appare molto intrigante: lui l’ha baciata e di comune accordo hanno lasciato insieme la festa, dove si sono appena conosciuti, per prendere il primo traghetto e tornare sulla terraferma, poi si vedrà. Ma il senatore ha bevuto troppo, sta correndo, è buio e una curva li tradisce: l’automobile sbanda e finisce in acqua.

La Oates parte da un fatto di cronaca realmente accaduto per raccontare una storia “ordinaria”, malgrado la specialità del personaggio coinvolto. Una storia dove come sempre c’è chi sceglie e chi si lascia scegliere, chi guida il gioco e chi lo asseconda. La Oates lascia che l’arroganza del potere parli da sola, la condanna e la critica sociale sono evidenti senza bisogno di troppa enfasi; è più interessata a raccontare con tenerezza i pensieri di una giovane donna vittima del fascino dell’uomo “importante”.

Una ragazza normale che cerca di combattere i suoi scrupoli (“dopotutto è separato dalla moglie), che per quanto consapevole di quello che sta succedendo non rinuncia a sognare (“mi farò amare”). Insomma una ragazza come tante, che purtroppo ha la peggio (perché difficilmente queste storie hanno un lieto fine) ma in un modo spietatamente inatteso, senza speranza.

Viene fuori un racconto triste, breve ma incisivo, pieno di amarezza e di compassione. Bello.

Recensione di Elena Gerla
ACQUA NERA Carol Joyce Oates

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

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