10 STORIE DI NATALE Pirandello Deledda Mastriani Perodi Serao Collodi D’Annunzio

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10 STORIE DI NATALE Pirandello Deledda Mastriani Perodi Serao Collodi D’Annunzio (Francesco D’Amato Editore)

Buon Natale!!!

Finito ora il mio coccolo natalizio con tempistica pazzesca direi
“Dieci storie di Natale” raccoglie 10 racconti di autori di pregio dell’800
Vi faccio una recensione breve

10 STORIE DI NATALE recensioni Libri e news Unlibro

PIRANDELLO : 1)Sogno di Natale: quasi blasfemo, parla di un Gesù onirico, quasi depresso e rassegnato 2)Un goj: la vendetta, ben architettata di un genero portato all’esasperazione 3)La messa di quest’anno: fantastico, una per nulla velata accusa alla ipocrisia della chiesa e del clero, comico e pungente, una chicca.

DELEDDA: 4)Il Natale del consigliere: una dolce e amara storia di Natale povertà e lieto fine, ma scritta dalla Deledda mica baobaomiciomicio.

MASTRIANI (perdonatemi a me sconosciuto): 5)Il Natale in Napoli: quasi un saggio dettagliato sulla festività nella città partenopea, zuccheroso ed esplicativo al punto giusto.

PERODI (vedi sopra per ignoranza): 6)La calza della Befana: io l’ho adorato, sembra un racconto di King, personaggi grotteschi, immagini forti, una Befana cattivissima che vive in un tronco con altre donne arcigne in una grotta sotterranea con pipistrelli morti appesi e mangia umani… AMORE a prima lettura, penso che lo rileggerò per lo spirito natalizio.

SERAO:(?) 7) Canituccia: la storia di un amore tra una povera orfana di prostituta, allevata da una contadina arida e perfida, e un maiale che cresce con lei ingrassa e poi a Natale? FESTA GRANDEEE e lei in un angolo che descrive tutta l’agonia che prova.

COLLODI: 8) La festa di Natale: burattini, denari, uomo barbuto cattivo, balocchi… Vi ricorda qualcosa?

D’ANNUNZIO: 9) Un Albero in Russia: amori, amanti, donne sensuali, donne acerbe che sbocciano… Vi ricorda qualcosa? 10)Il tesoro dei poveri: un colpo di genio, un racconto da brivido, non per immagini evocate o la storia in sé, ma per un finale che giuro ho la pelle d’oca tuttora, l’immagine e la frase di chiusura sconvolgenti.

Poco zucchero e melassa e tanta qualità e comunque molto molto Natale
Recensione di Serena Cascella

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

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